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LA BANALITÀ DEL MARE

La banalità del mare 3.jpg

29 SETTEMBRE
ore 20.00


Tetti Verdi
Corte dei calzolai, Novara

Di Mariano Arenella, Maurizio Patella, Marco Caligari

Con Mariano Arenella

Musiche di Giacomo Gamberucci

Eseguite da Elena Lombardo/Giacomo Gamberucci

CABIRIA TEATRO

IN COLLABORAZIONE CON FESTIVAL NU ART AND COMMUNITY

 

SINOSSI

ORE DI LAVORO 8 ORE DI SVAGO 8 ORE DI SONNO

Le storie narrate sono due: quella di un lavoratore stagionale di oggi e quella di uno del 1891, anno della prima celebrazione in Italia della Festa dei Lavoratori. Entrambi i protagonisti sono divisi, lacerati, spezzati in due tra l'impossibilità di poter amare, di poter vivere, almeno esistere, e il coraggio di affrontare un'esistenza che cerca in tutti i modi di schiacciarti e metterti sotto. La condizione lavorativa è una nota di fondo, un rumore bianco che li accompagna sempre. Che ci accompagna sempre. Ieri come oggi. Perché noi non siamo il nostro lavoro. Siamo anche altro. Non dovrebbe essere così? Perché questa condizione non riguarda più solo i lavoratori stagionali, ma tutti.

“…vai a letto e pensi a quello che ti sei dimenticato di fare durante la giornata, ti svegli e pensi a quello che non riuscirai a fare durante la giornata…..”

“…Tfr, 13 esima, 14 esima, ecc. sembrano solo sigle, codici, ma sono molto di più. Sono la differenza tra vivere e sopravvivere, tra il respirare e restare in apnea, tra il rumore del mare e la banalità del mare.”

NOTE DI REGIA

“Il progetto legato a LA BANALITÀ DEL MARE ha origine nel 2006, a Rimini. Per la mia tesi in Sociologia del Diritto feci un'indagine sul lavoro stagionale. Intervistai politici, sindacalisti, albergatori e, soprattutto, un centinaio lavoratori e lavoratrici. I risultati furono sconvolgenti: il 99% degli intervistati affermava di lavorare 12 ore al giorno per paghe inferiori alle 3 euro all'ora, senza giorno libero. Altrettanto sconvolgenti le       condizioni di vita: chi veniva alloggiato in un container, chi in stanze senza finestre, chi era costretto a mangiare esclusivamente pastasciutta col pomodoro per tre mesi.”

Mariano Arenella

BIGLIETTI IN VENDITA SU DICE.COM

INTERO 12,00€

RIDOTTO 10,00€ (per chi acquista con prevendita consigliata su vivaticket.com e per pubblico under 20)

INDIRIZZO TETTI VERDI, CORTE DEI CALZOLAI, NOVARA. IN CASO DI PIOGGIA LO SPETTACOLO SARÀ PROGRAMMATO SEMPRE AI TETTI VERDI IN UNO SPAZIO AL COPERTO SOPRA CORTE DEI CALZOLAI

CONTATTI

MAIL infocabiriateatro@gmail.com

Tel e whatsapp: 3382387395

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